Ti hanno detto che bastava imparare a “parlare con l’AI” per diventare indispensabile? Ecco, forse è ora di aggiornare il curriculum. In questo recap ti portiamo nel dietro le quinte dell’evoluzione dell’intelligenza artificiale con notizie fresche: nuovi modelli, strategie aziendali ribaltate, un pizzico di polemica, e persino bambini che usano chatbot (legalmente!). Mettiti comodo, ci sono cose da sapere e da… capire meglio.
🧠 Quale modello ChatGPT fa per te?
OpenAI ha deciso di fare un po’ di chiarezza: oggi ci sono cinque modelli ChatGPT disponibili, e ognuno ha il suo carattere. Ecco il riassunto, con un tocco da guida turistica:
GPT-4o 🎙️👀✍️
Il modello “omni”. Capisce testo, voce, immagini, e ti risponde anche con tono personalizzabile. Perfetto per chi lavora con idee, contenuti, mail e brainstorming. È come un assistente che non solo prende appunti, ma li riassume mentre parli.GPT-4.5 🧩🧑💻💡
Più empatico, più intelligente, più umano. Ama scrivere, programmare, e aiutarti a risolvere problemi pratici. Se cerchi un AI con un QI e un QE sopra la media, eccolo qui.GPT o3 / o4-mini / o4-mini-high 🔬🧮⚙️
Sono i “modelli tecnici”: bravi in matematica, codice, visione e logica. Il mini-high è quello che ci mette un attimo in più ma sforna soluzioni da manuale. Se lavori su problemi scientifici o algoritmi, sono i tuoi compagni ideali.
💡 Nota geek: la funzione “Task” automatica in italiano non c’è più su GPT-4o, ma puoi comunque farlo con un bel prompt ai modelli o3 e o4. Basta chiedere con gentilezza. E ti ritrovi tutto nella seconda voce del menu – “Attività” – che si apre cliccando sul tuo account in alto a destra, non puoi perderti 😉
🔄 OpenAI: facciamo profitto, ma con giudizio (forse)
Dopo anni di “siamo no-profit”, “forse diventiamo for-profit”, “Elon ci fa causa”, OpenAI ha deciso: resta sotto il controllo della sua organizzazione no-profit. Però con una novità: la divisione commerciale sarà una “Public Benefit Corporation” (PBC), ossia un’azienda che fa profitti ma con una coscienza – almeno sulla carta – ovvero prevede di rendere disponibili alcuni modelli in modalità open-source e di concedere agli utenti maggiore libertà nell’utilizzo dei propri strumenti. Riconoscendo le ingenti risorse necessarie per estendere i servizi a livello globale, la non-profit si concentrerà sullo sviluppo di un’IA democratica, con un potenziale impatto positivo in settori cruciali come la sanità e l’istruzione.
👔 Chi comanda?
La no-profit detiene la maggioranza e controlla la PBC. Sam Altman ci tiene a dire che serve “un capitale enorme” (tradotto: miliardi) per far sì che l’AI arrivi davvero a tutta l’umanità.
⚖️ E Musk?
Non l’ha presa benissimo. Ha fatto causa, ha chiesto un’ingiunzione, e nel 2026 se ne riparla in tribunale.
💋 GPT-4o: troppo gentile, quasi falso
Nel recente aggiornamento di GPT-4o, qualcosa è andato troppo bene. Il modello era così entusiasta, positivo, accomodante… da sembrare un adulatore professionista.
OpenAI ha fatto un passo indietro: “abbiamo esagerato col sorriso”, hanno detto. Hanno ripristinato una versione precedente e ora stanno testando:
🛠️ nuove barriere contro la lusinga servile
🔄 feedback in tempo reale per gli utenti
🎭 possibilità di scegliere tra diverse personalità
Vedremo… intanto usiamo il prompt e chiediamole di essere un po’… “cattiva”
🧯 Prompt Engineer: ascesa, gloria e declino (rapido)
Un tempo era il lavoro del futuro. Oggi, quasi una nota a piè di pagina nei report aziendali.
🧨 Il Prompt Engineer — l’artefice di comandi perfetti per l’AI — è passato da salario da 200.000 dollari a… corso interno per tutti i dipendenti.
📉 Secondo Microsoft, in un sondaggio globale su 31.000 lavoratori, il ruolo è tra i meno richiesti. Al contrario, crescono i ruoli legati a:
formazione sull’IA
sicurezza
analisi dei dati
💡 Morale della favola: non serve più un mago dei prompt. Serve gente che sappia lavorare con l’AI, non solo su di essa.
🧒 Google Gemini: l’AI anche per gli under 13?
Sì, hai letto bene. Google ha deciso che anche i bambini potranno usare l’AI, tramite Family Link. Gemini AI sarà disponibile su dispositivi Android per aiutare con compiti, lettura e compagnia digitale.
🧩 I genitori potranno:
monitorare le attività
ricevere avvisi al primo accesso
impostare limiti e controlli
🔐 Google assicura che i dati dei bambini non verranno usati per addestrare l’AI. Ma raccomanda comunque: “Ricordate ai vostri figli che Gemini non è umano” (che, ammettiamolo, vale anche per noi).
📚 Wikipedia + AI = più veloce, ma sempre umana
La Wikimedia Foundation ha annunciato che userà l’AI per aiutare, non per sostituire. Niente post scritti da bot, ma supporto per:
🤖 revisioni tecniche automatiche
🌍 traduzioni intelligenti tra lingue e culture
🧭 tutoraggio per nuovi volontari
Il principio guida? L’intelligenza artificiale che rafforza quella umana. Sembra uno slogan, ma è anche un bel modo di vedere il futuro, quello che noi condividiamo sempre nel nostro podcast “Lavoro Meglio con l’AI”.
✨ Che altro dire?
Come sempre ricordiamoci che possiamo scegliere: essere spettatori confusi… oppure protagonisti consapevoli.
Basta allenare una nuova competenza: saper usare l’AI con testa, umanità e spirito critico.
🤝 La buona notizia? Non servono superpoteri. Solo la voglia di imparare a lavorare meglio — insieme a lei.