✨Europa, cervelli e nanobot: cronache semiserie dall’universo AI

Negli ultimi giorni l’AI naviga fra geopolitica, biotecnologie da fantascienza e rivoluzioni cognitive. Non ci credi? Ecco cosa sta succedendo e… spoiler: c’è di tutto, tranne la noia.


🇪🇺 AI Act: Bruxelles ci ripensa (di nuovo)

La Commissione Europea, che fino a ieri brandiva l’AI Act come un paladino della giustizia algoritmica, ha deciso di dare una calmata ai suoi entusiasmi regolatori. Il motivo? Le pressioni da parte degli Stati Uniti, dei big tech e, pare, anche di un pizzico di pragmatismo economico.

📌 In breve:

  • periodo di grazia di un anno per le aziende che usano AI ad “alto rischio”

  • rinvio delle sanzioni fino ad agosto 2027

  • obiettivo? “non disturbare il mercato”… o meglio, non far arrabbiare chi lo domina


🧠 Fei-Fei Li e l’intelligenza… spaziale?

Altro che chatbot: Fei-Fei Li, pioniera visionaria dell’intelligenza artificiale, ci invita a pensare in 3D. Secondo lei, la prossima frontiera dell’AI sarà la comprensione dello spazio fisico, la capacità cioè di ragionare dentro l’ambiente, non solo sulle parole.

🔍 Nasce così Marble, il primo modello commerciale di “intelligenza spaziale” che

  • genera ambienti 3D realistici a partire da testo, immagini o video

  • apprende osservando ambienti simulati: niente etichette, solo azione

  • capisce la fisica del mondo, tipo: “Se spingo questa scatola, dove va?”

🧩 Applicazioni? Robotica, medicina, realtà virtuale.

Piccola osservazione: occorre vedere se Marble riuscirà a integrare il ragionamento astratto con la percezione fisica. Certo la rotta è tracciata: l’AI non si limita più a completare frasi, sta iniziando a immaginare lo scenario, a posizionare i pezzi e a far partire la prima tessera del domino. Cosa accadrà dopo?


🏥 Nanobot: la flotta AI che naviga nelle nostre vene

Altro che chirurghi col bisturi: la medicina del futuro si gioca a scala nano. L’unione tra intelligenza artificiale e nanorobotica promette cure ultra-mirate, somministrate da minuscoli “droni” interni.

⚙️ Ecco come funziona: nanobot grandi quanto una cellula, guidati da AI esterne senza nessuna programmazione rigida, ma apprendimento adattivo, possono trasportare enzimi, farmaci o molecole che risvegliano il sistema immunitario

📍 Due esempi concreti:

  • DNA origami: nanobot che rilasciano trombina per affamare i tumori

  • nanobot bioibridi: batteri modificati che “smascherano” il tumore alla vescica

❗Attenzione: chi è responsabile se un nanobot sbaglia strada? (Spoiler: non c’è ancora risposta…)


🧠📝 Pensieri in formato testo: sì, ci stanno leggendo la mente

Un team internazionale ha creato un sistema che traduce l’attività cerebrale in testo.

Si chiama fMRI + AI, e funziona così:

  • si analizza il cervello mentre guardi immagini o pensi a qualcosa

  • due modelli AI trasformano quei segnali in frasi di senso compiuto

Per esempio (reale): il modello ha ricostruito il pensiero “una persona salta una cascata”

📌 Il potenziale è notevole, basta pensare alla possibilità di

  • comunicare con persone affette da afasia o paralisi

  • capire meglio come il cervello rappresenta le idee

❗ Ma attenzione: privacy mentale cercasi. Ovvero se oggi leggiamo ciò che uno immagina, quanto siamo lontani dal decifrare ciò che sente?


🇩🇪 Google investe (forte) nel cloud tedesco

In una Germania un po’ affaticata economicamente, arriva l’annuncio più muscoloso dell’anno: Google investirà 6,4 miliardi $ nell’infrastruttura AI e cloud tedesca entro il 2029 il che significherà anche la creazione di 9000 posti di lavoro.

📍 Ecco come:

  • nuovo data center a Dietzenbach

  • espansione degli uffici a Berlino, Monaco e Francoforte

  • recupero del calore per riscaldare le case (progetto green 🟢)

  • nessun sussidio pubblico, ma importanti detrazioni fiscali.

E mentre USA, Germania e Cina giocano al risiko dell’AI, l’Italia… prende appunti. Forse.


🤔 E quindi? (come dice sempre la mia amica Daniela)

Viviamo in un momento straordinario

Il rischio? Perdersi tra lo stupore e la passività
La sfida? Capire abbastanza da scegliere, usare e guidare queste tecnologie con discernimento e responsabilità  che resta sempre umana

Se ti interessa esplorare questi temi in modo semplice, attraverso storie, riflessioni e strumenti per usare l’intelligenza artificiale senza perdere la testa… né l’umanità cerca “Lavoro Meglio con l’AI” su Spotify, Apple Podcast o dovunque ascolti le tue voci preferite