📍 Spoiler: se pensi che l’Intelligenza Artificiale sia ancora “una cosa da nerd”, preparati. Sta entrando in sala d’attesa, a scuola, negli uffici e persino nel tuo foglio Excel.
1. 👩💻 Addio entry level?
Il CEO di Anthropic, Dario Amodei, ha lanciato un alert non proprio rilassante: nei prossimi 5 anni l’IA potrebbe rimpiazzare il 50% dei lavori d’ufficio di base. Disoccupazione al 20%, scrittura del codice quasi completamente automatizzata, entry-level a rischio nei settori tech, finance, legal, consulting…
🎓 Traduzione in stile coach: se hai un lavoro “ripetitivo e prevedibile”, non sei condannato. Sei chiamato ad evolverti. Come i carrozzieri, che prima sistemavano carrozze, ora sistemano Tesla. Il mestiere cambia, le persone restano.
👉 Soluzioni? Amodei suggerisce formazione massiva e persino una “tassa simbolica” per le aziende IA.
Non è la fine del lavoro. È l’inizio del lavoro nuovo.
2. 🩺 “Mi registra, per favore?” – IA in corsia
Hai presente quei 15 minuti con il medico in cui lui scrive, scrive, scrive… e tu ti chiedi se ti stia ascoltando?
Benvenuto nel futuro. Il Dragon Copilot di Microsoft e Abridge sono sistemi di IA che registrano le conversazioni, generano note cliniche e salvano tempo (e nervi).
🧠 Risultati:
+40/50% di efficienza documentale
-50% di burnout medico
+1 cena in famiglia per il dottore che torna prima a casa
😌 Certo, c’è il tema della privacy. Ma anche la possibilità di ridare umanità alla relazione medico-paziente. Il vero paradosso dell’IA? Può farci tornare più presenti e ascoltare davvero.
3. 🇦🇪 Gli Emirati regalano ChatGPT Plus a tutti
Non è una promo, è una strategia nazionale: gli Emirati Arabi offrono abbonamenti a ChatGPT Plus gratis per tutti i cittadini.
Un modo per democratizzare l’accesso all’IA, formare una popolazione digitalmente fluente, e magari diventare la Silicon Valley del deserto.
💡 Mentre noi in Europa discutiamo su chi deve firmare l’AI Act, loro formano utenti di massa. Visione o marketing? Intanto, funziona.
4. 🇪🇺 L’Europa tra Sputnik e concorrenza leale
A Trento, il Nobel Daron Acemoglu ha messo le cose in chiaro: l’IA può aumentare produttività e benessere… oppure fare il contrario. Tutto dipende da come la regoliamo.
📈 L’Europa? Ha un’occasione storica per guidare uno sviluppo “pro-umano”:
Investire in innovazione con credito accessibile
Applicare norme antitrust all’IA
Sostenere un modello etico, spiegabile, equo
🎓 E a scuola? In Cina i bambini parleranno con chatbot già dalle elementari. Acemoglu avverte: “insegnanti potenziati sì, studenti soli con l’IA no”.
5. 🚫 L’IA che non piace alle aziende (e a ragione)
Il nuovo report di Netskope lo dice chiaramente: non tutte le IA sono uguali. In Europa, molti strumenti vengono bloccati per motivi di sicurezza e privacy.
🔒 I più bloccati:
Stable Diffusion (41%) – problemi di licenza
NotebookLM (26%) – dubbi sulla gestione dati
Grok di Elon Musk (25%) – dopo uscite controverse… troppo controverse
🤹♂️ Le aziende stanno imparando a distinguere tra “IA utile” e “IA ingestibile”. Ottima notizia per chi vuole integrare l’IA senza perdere la bussola.
6. 📊 Perplexity Labs: il Google dei professionisti?
La nuova suite di Perplexity Pro ti fa creare dashboard, report, analisi, citazioni e persino codice… in 10 minuti.
💼 Perfetto per:
Chi deve trasformare dati in decisioni
Chi non vuole diventare sviluppatore per fare un grafico
Chi ha detto almeno una volta “Excel mi stressa”
📣 Occhio: vuole sostituire interi reparti ricerca. E no, non è un’esagerazione.
🌍 Il futuro è in fase beta (ma già scrive report)
Tra agenti autonomi, chatbot educativi e IA che prendono decisioni, la domanda vera è:
Che tipo di AI vogliamo al nostro fianco?
Un assistente che ci guida, o un vassallo che comanda?
👁 La risposta – come dice Acemoglu – non è tecnica. È culturale, educativa, politica. E tocca tutti noi.
Siamo nel mezzo di un’accelerazione che può travolgere o trasformare. Possiamo scegliere di delegare tutto… o di costruire competenze, consapevolezza, comunità.
🎯 Allenati a pensare, non solo a cliccare.
📚 Informati, ma anche forma gli altri.
❤️ E ricorda: l’AI può essere potentissima, ma il vero vantaggio competitivo… sei tu. Per rimanere aggiornato/a ascolta e condividi il podcast “Lavoro Meglio con l’AI” 😉