🎙️ 1. OnePodcast dà voce all’AI
Una prima assoluta: il podcast italiano “Meredith – Il delitto di Perugia” diventa “Murder in Perugia – The Truth About Amanda Knox”… in inglese, con la voce dell’autore Antonio Iovane, che però non ha detto neanche “hello”. 🧠✨
📌 Come hanno fatto?
Voice matching AI: hanno campionato il timbro e l’intonazione di Iovane e li hanno teletrasportati in inglese.
Supervisione umana costante (grazie al cielo): perché l’accento maccheronico stile “The pen is on the table” non era un’opzione.
Collaborazione internazionale: OnePodcast + Worldcrunch + Odia.
🎧 Le prime tre puntate sono già online. E no, non serve un traduttore, ma un buon paio di cuffie.
🧩 Perché è importante?
Non è solo una questione tecnologica: è accesso culturale. È un modo per abbattere le barriere linguistiche e far viaggiare le storie oltre confine, con rispetto e accuratezza.
🇨🇭 2. Svizzera chiama Apertus: AI pubblica, open e amica della privacy 🔐
La neutralità svizzera incontra l’open source e partorisce Apertus, un LLM (Large Language Model) che ha più lingue di una guida turistica dell’ONU.
👨🔬 Sviluppato da:
EPFL
ETH di Zurigo
CSCS (Centro nazionale svizzero di calcolo scientifico)
💡 Cosa lo rende unico?
Addestrato in 1.000+ lingue, di cui il 40% non inglesi (sì, anche romancio e svizzero tedesco).
100% open source, incluso il codice, i dataset, i pesi, persino i checkpoint intermedi.
Zero sorveglianza, zero pubblicità: solo uso etico e trasparente.
🧩 Perché è importante?
È un modello per i modelli: pubblico, verificabile, rispettoso della privacy. Finalmente un’IA che non ci spia mentre chiediamo la ricetta della carbonara
⚡ 3. Terna: l’AI come superpotere per la transizione energetica ⚙️🌱
Durante un keynote alla Bocconi, l’AD di Terna, Giuseppina Di Foggia, ci ha ricordato che il futuro elettrico passa anche dai circuiti dell’Intelligenza Artificiale.
🔌 Highlights dal suo discorso:
Algoritmi predittivi per stimare la domanda elettrica nazionale.
Analisi IA delle ispezioni con droni ed elicotteri: tempi ridotti del 60%.
Sensoristica intelligente per aumentare la capacità di trasporto dell’energia senza costruire nuove linee.
📈 Investimento previsto: 17,7 miliardi di euro entro il 2028.
🧑⚖️ Coinvolti anche i giuristi: chi scriverà i contratti delle reti intelligenti? Gli studenti di oggi. “Siate pionieri”, dice l’AD.
🧩 Perché è importante?
Perché non basta “tecnologia”: serve etica, regolazione e responsabilità. E anche un po’ di poesia nella rete elettrica.
🔇 4. AlterEgo: parla… senza parlare
Sembra fantascienza, ma è tecnologia da indossare.
AlterEgo, una startup di Boston guidata da Arnav Kapur (MIT), ha creato un dispositivo auricolare che legge i segnali nervosi del linguaggio prima che tu parli.
👂 Funziona così:
Rileva i segnali dai nervi che attivano i muscoli della parola.
Traduce in comandi via conduzione ossea.
Non tocca il cervello. (Eh, meno male!)
📌 Usi pratici:
Persone con SLA, sclerosi multipla ecc.: torna la comunicazione.
Comandi in silenzio in biblioteca o al bar.
Pensare una frase e farla scrivere… tipo magia, ma con l’IA.
🧩 Perché è importante?
Perché è inclusione, accessibilità, nuove forme di espressione. E lo ammetto “scrivere con il pensiero” è uno dei miei inconfessabili sogni….
🔥 5. Il calore dei data center scalderà le case (finalmente un po’ di efficienza circolare) 🏘️
Invece di disperdere calore, i data center italiani inizieranno a riscaldare le case.
📊 Secondo A2A e TEHA:
Fino a 9,5 TWh di calore recuperabile.
800.000 famiglie servite.
Emissioni risparmiate: 2 milioni di tonnellate di CO2.
🇫🇮 In Finlandia lo fanno già (of course). Microsoft sta costruendo un data center che scalderà 100.000 abitazioni.
🏙️ A Milano e Brescia si parte con data center urbani collegati al teleriscaldamento.
🧩 Perché è importante?
Perché è sostenibilità che usa la testa (e anche un po’ il cuore). Se il digitale scalda, che scaldi davvero – non solo i nostri server, ma anche i nostri inverni.
✨ In conclusione: AI sì, ma con cervello (e coscienza)
Sì, l’Intelligenza Artificiale corre veloce. Ma possiamo ancora scegliere la direzione.
Che sia dare una nuova voce a un autore, recuperare calore, o costruire modelli etici e accessibili, il messaggio è chiaro: il futuro non si subisce, si costruisce.